La campana di Monte San Martino, Le Marche

La campana di Monte San Martino.
La campana di Monte San Martino.

Nella prima metà degli anni ’20 nel paese di Monte San Martino, la comunità decise di dotarsi appunto del “campanone” commissionò la sua realizzazione alla ditta Pasqualini di Fermo, notissima fonderia di campane. Gli esperti consigliarono che per ottenere una straordinaria qualità del suono era regola aggiungere al rame ed allo stagno una percentuale, anche piccola, di oro. I paesani accolsero il suggerimento, ma per evitare che l’oro conferito prendesse altre vie, pretesero che la fusione avvenisse in paese e si approntò appunto il crogiolo. Durante la fusione, che durava per giorni, ricchi e poveri, passavano e gettavano il loro maggiore o minore contributo direttamente nella massa in fusione.

Ma perché tanto sacrificio e tanta importanza ad una campana? Prima di tutto per l’etica della regola d’arte che sovrintendeva ad ogni cosa, poi perché la campana, o meglio le campane,erano la voce della collettività, dei suoi sentimenti comuni, che chiamavano tutti a raccolta nei momenti di pericolo, che esprimevano la letizia, la speranza nella fede,la tristezza ma anche la malinconia dei ricordi nella morte

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